In Orgoglio e pregiudizio Miss Bingley ci informa di quali fossero le conoscenze indispensabili per una fanciulla di buona famiglia dei suoi tempi:
Una donna deve avere una profonda conoscenza della musica, del canto, del disegno, della danza e delle lingue moderne (I-8)
La musica era ovviamente ai primi posti, anche perché all’epoca l’unica possibilità di ascoltare musica in casa era imparare a suonare uno strumento, un compito in genere affidato alle ragazze. Lo strumento più diffuso era il pianoforte ma anche l’arpa era abbastanza presente. La troviamo infatti in diversi romanzi austeniani.
La suona Georgiana Darcy, come apprendiamo da una richiesta di Miss Bingley a Mr. Darcy, intento a scrivere alla sorella:
“Dite a vostra sorella che sono felice di sentire dei suoi progressi con l’arpa, e vi prego di informarla che sono davvero andata in estasi per la bellezza del suo piccolo ricamo per un copritavola, e che lo ritengo infinitamente superiore a quello di Miss Grantley.” – Miss Bingley a Mr. Darcy
(Orgoglio e pregiudizio, I-10)
Mary Crawford la usa, tra le altre cose, per ammaliare Edmund Bertram e compiacere Fanny Price:
“Comunque, domani avrò la mia arpa. Henry, che è la bontà personificata, si è offerto di andarla a prendere con il suo calesse. Non sarà trasportata più che dignitosamente?”
Edmund disse che l’arpa era il suo strumento preferito, ed espresse la speranza che gli sarebbe stato presto concesso di sentirla. Fanny non aveva mai sentito suonare l’arpa, e lo desiderava moltissimo.
“Sarò felicissima di suonare per tutti e due”, disse Miss Crawford;
(Mansfield Park, I-6)
Mrs. Elton si rammarica che Jane Fairfax non la sappia suonare:
“ecco… non so… se sapeste suonare l’arpa, potreste pretendere tutto questo, ne sono certissima; ma voi sapete cantare bene quanto sapete suonare; sì, credo davvero che potreste, anche senza l’arpa, chiedere quello che volete;”
(Emma, II-17[35])
Anne Elliot non la sa suonare, a differenza di una o entrambe le sorelle Musgrove:
Lei suonava molto meglio di entrambe le signorine Musgrove, ma, avendo poca voce, non sapendo suonare l’arpa
(Persuasione, I-6)
E viene citata anche nell’ultima opera di Jane Austen, l’incompiuto Sanditon:
le signorine Beaufort […] furono costrette a farsi piacere anche Sanditon, in attesa di rimettere in sesto le loro finanze. Là, una prendendo un’arpa a noleggio…
(Sanditon, 11)
Sappiamo anche che nel 1814 una delle nipoti di Jane Austen stava imparando a suonarla:
Miss Lloyd, come ci aspettavamo, è arrivata ieri, e ti manda saluti affettuosi. – È molto contenta di sentire che stai imparando a suonare l’Arpa.
(Lettera del 18 novembre 1814 a Fanny Knight)

Ma quali erano le musiche per arpa utilizzate all’epoca? Ne abbiamo molti esempi in un album risalente agli anni 1785-1790, ora in mani private, e appartenuto con tutta probabilità a una cugina di Austen, Eliza Hancock, poi de Feuillide, e quindi Austen, dopo essere rimasta vedova del marito francese, ghigliottinato durante la rivoluzione, e aver sposato suo cugino Henry.
L’album è consultabile nella raccolta degli album musicali austeniani pubblicata nel sito “archive.org” a cura della Southampton University.
Nell’album ci sono 47 brani a stampa, alcuni per arpa sola e altri con l’arpa che accompagna la parte vocale. Con un software musicale ho trascritto il primo brano (il resto nella pagina dedicata all’album del sito jausten.it), ovvero:
Ouverture d’Evélina, del Signor Sacchini, avec accompt. de
Violon, arrangée par M. Blattman
[nell’album c’è solo la parte dell’arpa]